Quando ci addentra nel mondo delle danze popolari lucane ci si imbatte in un panorama che oggi è reso un po’ caotico dalla commistione di balli tradizionali e recuperi folklorici. Per ballo popolare tradizionale bisognerebbe intendere quello eseguito dal popolo, e non da gruppi specializzati in un determinato repertorio: in quest’ultimo caso parliamo di ballo folklorico, che è di tutt’altro genere, anche se ispirato al primo.
Il ballo è da tempi immemorabili una delle manifestazioni più significative della vita sociale e allo stesso tempo una delle maggiori occasioni sociali e comunitarie di fare musica. Musica e movimento sono strettamente collegati: il suono orienta e sollecita i movimenti fisici, e ne regola l’ampiezza e la direzione (verso il basso o verso l’alto, a destra o a sinistra). Costituisce quindi un’importante occasione, che permette di vivere la musica con il corpo, in maniera sociale e ci aiuta a migliorare il nostro senso ritmico.
Tarantella del Pollino (in cerchio, a quattro e in coppia), – Tarantella pastorale del Pollino (semplice in coppia)
Pizzica pizzica di Viggiano
Tarantella del Materano
Tarantella col fazzoletto
lu Pichë e palë di Picerno
Tarantella figurata di Ruoti
Polka fiorata
Quadriglia lucana
Balli gioco
Bibliografia
Ernesto de Martino, Mondo Popolare e Magia in Lucania, Basilicata Editrice, 1975;
Giuseppe Michele gala, Danza popolare e questioni storiche. Materiali per una storiogragfia eetnocoreutica in Italia, Edizioni Taranta, 2001;
Cesare Caravaglios, Il folklore musicale in Italia, Editrice Rispoli Anonima, 1936;
Giuseppe M. Gala, La tarantella dei pastori. Appunti sulla festa, il ballo e la musica tradizionale in Lucania, Edizioni Taranta, 1999;
Gala Giuseppe M. Silvio Pascetta Di Virgilio Domenico, Suoni che tornano, di edito da Taranta, 2006;
Giuseppe M. Gala, Le tradizioni musicali in Lucania. Strumenti, SGA, 2007 .

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